Cosa ci dice l’etichetta di un cibo per cani e gatti?

Cosa ci dice l’etichetta di un cibo per cani e gatti?
Impariamo a leggere le etichette per il cibo dei nostri pet
Abbiamo visto nel precedente articolo come si può scrivere l’elenco degli ingredienti (formula aperta o chiusa). Vediamo adesso di capire qualcosa di più su quei valori che vengono riportati nell’etichetta.
Componenti analitici
Se prendete una scatoletta o un sacchetto di crocchette, troverete sempre elencate la percentuale di proteine gregge, di grassi greggi, di fibre gregge e di ceneri. Solo leggendo queste percentuali, insieme alla lettura degli ingredienti, potremo avere un’idea della qualità del prodotto.
Proteine
Il valore che troviamo indica la percentuale di proteine gregge, non solo quelle che immaginiamo derivare dalla carne o dal pesce. Questo valore infatti si calcola sul
quantitativo di azoto presente nell’alimento. Quindi non è un valore della qualità della proteina, ma solo della quantità di azoto presente nell’alimento.
Cosa significa? Che andrà letta bene anche la lista di ingredienti, perché se troviamo che all’interno sono presenti più legumi che carne per esempio, la percentuale anche alta di proteine sarà data più da proteine vegetali, che sono meno digeribili. In generale un cibo secco per cani adulti deve avere almeno il 22-24% di proteine, per gatti la percentuale si alza ancora, almeno 28-30%.
Grassi
I grassi sono fondamentali per il benessere del nostro cane e del nostro gatto. I nostri animali domestici sono capaci di utilizzare benissimo questa fonte di energia, perciò non deve mai mancare una buona dose di grassi in una dieta commerciale o casalinga. Negli alimenti commerciali secchi troviamo un percentuale di grasso tra il 10 e il 20%.
Attenzione agli acidi grassi polinsaturi, in particolare gli omega 3, che a volte possono essere carenti in un mangime commerciale. Un’integrazione può essere una buona idea, ma da valutare sempre con il medico veterinario.
Fibra greggia
La fibra non viene digerita dal cane e dal gatto ma è importantissima per la motilità intestinale e per il benessere del microbiota intestinale. La fibra in un alimento commerciale secco deve sempre essere ben bilanciata: se troppo poca si potrebbe rischiare la costipazione, se troppa avremo gigantesche produzioni fecali. La fibra non è tutta uguale, dal cartellino non abbiamo indicazioni dei vari tipi di fibra. In genere nelle crocchette la troviamo presente tra il 2,5 e il 5%.
Le ceneri
Le ceneri sono le sostanze minerali presenti nell’alimento, quello che rimangono dopo il passaggio in stufa del prodotto. Sono un parametro importante per valutare la bontà di un prodotto, sempre in rapporto alla percentuale di proteine presenti nell’alimento. Per legge nei cibi per animali deve essere riportato il contenuto di calcio e fosforo.
E i carboidrati?
I carboidrati non devono obbligatoriamente essere segnalati, ma li possiamo facilmente calcolare per sottrazione. Da 100 toglieremo tutte le varie percentuali di proteine, grassi, fibre, ceneri e umidità (che solitamente per i croccantini va dall’8 al 10 %) e avremo trovato la percentuale di carboidrati totali.
Nel prossimo articolo, parleremo invece degli additivi, quali devono essere segnalati per legge nell’etichetta e quali possono essere omessi.